Con “Blue Zone” si intende un'area in cui la speranza di vita degli abitanti è molto più alta rispetto alla media del resto del mondo.
La Sardegna è una delle cinque "Blue Zone" al mondo! Scopriamo qualcosa in più.
Il nome “Blue Zone” nasce una ventina di anni fa il Prof. Gianni Pes, medico, professore associato di Scienze dell’alimentazione all’Università di Sassari, utilizzava un pennarello di colore blu per segnare i Comuni della Sardegna con una longevità superiore al resto dell’Isola.
Il Prof. Pes, assieme al Prof. Michel Poulain, demografo e professore emerito presso l’Università di Louvain in Belgio, svolsero uno studio demografico sulla longevità umana, che identificò la provincia di Nuoro, in Sardegna, come l'area con la maggiore concentrazione di centenari al mondo.
Tale studio ha consentito di individuare anche altre aree longeve del pianeta terra, come Okinawa, in Giappone, Nicoya, in Costa Rica, Icaria, in Grecia, tutte aree nelle quali il numero di persone longeve è superiore alla media, confermate anche da Dan Buettner, esploratore, National Geographic Fellow, giornalista e produttore, che ha fornito dati empirici e osservazioni svolte in prima persona e ha aggiunto anche Loma Linda, in California.
In linea generale, è stato rilevato che i residenti in queste zone hanno il più alto numero di centenari, hanno meno possibilità di soffrire di malattie che nella maggior parte dei casi causano il decesso nel resto del mondo e godono di una vecchiaia più sana oltreché più lunga.
In Sardegna, secondo le analisi di Gianni Pes e Michel Poulain, il maggior numero di uomini ultranovantenni si trova soprattutto nella provincia di Nuoro, nei paesi montani della sub regione barbaricina d’Ogliastra e della Barbagia di Ollolai.
In Ogliastra, i centri con un elevato numero di centenari inseriti nella zona blu sono Villagrande Strisaili, Arzana, Talana, Baunei, Urzulei, Ulassai e Perdasdefogu. Nella Provincia di Nuoro i centri identificati nella zona blu sono Tiana, Ovodda, Ollolai, Gavoi, Fonni, Mamoiada, Orgosolo, Oliena, tutti facenti parte della Barbagia di Ollolai.
Nelle popolazioni che abitano nelle Zone Blu sono state individuate alcune caratteristiche comuni nel modo vivere, che si ritiene contribuiscano alla loro longevità:
- attività fisica costante, anche per lo svolgimento di attività in campagna, e spostamenti che avvengono principalmente a piedi
- assenza di tabagismo e alimentazione semi vegetariana, con pochi grassi e cibi prevalentemente freschi
- struttura sociale basata sulla famiglia, con grande attenzione e cura dei rapporti umani, e intensa vita spirituale e religiosa
Queste caratteristiche della Sardegna hanno suscitato tanto interesse in tutto il mondo. Di recente è stato realizzato e trasmesso da Netflix il documentario intitolato “Zac Efron: con i piedi per terra”, dedicato alla vita degli ultracentenari sardi e al rapporto tra longevità, cura dell’alimentazione e stile di vita sano.
L’emittente televisiva americana CNN, a sua volta, ha realizzato un documentario che analizza i risultati degli studi condotti dalla dott.ssa Chiara Fastame e dal dott. Paul Hitchcott, ricercatori del Dipartimento di Pedagogia, Psicologia, Filosofia dell’Università di Cagliari, dedicati al ruolo degli anziani delle Blue Zone nella vita delle comunità in vivono, al loro coinvolgimento attivo e fattivo e al loro ruolo di depositari delle conoscenze e delle tradizioni locali.
Ma quale è la dieta dei centenari della Sardegna?
La loro alimentazione ricorrente si basa sulle tradizioni locali, con il consumo di alimenti prevalentemente di origine vegetale, come frutta, verdura, legumi, frutta a guscio e una minima componente di alimenti di origine animale, utili per gli aminoacidi essenziali, conditi con olio di oliva, ricco di antiossidanti, e del buon vino, fortemente salutare quando consumato in maniera misurata ai pasti, specie quello rosso come il tipico Cannonau.
Un esempio di prima colazione? Latte vaccino oppure di capra, ricco di omega 3 e 6, lo yogurt sardo chiamato gioddu e il pane integrale fatto con le farine dei mulini a macina, e per addolcire del buon miele!
Chiudiamo con una curiosità: Perdasdefogu, in Sardegna, con ben otto centenari ha il record di longevità!
Fonti
https://www.corriere.it/cronache/21_giugno_29/perdasdefogu-paese-otto-centenari-record-longevita-53cdfad0-d910-11eb-8266-a744dc7bc2d8.shtml
https://www.lacucinaitaliana.it/news/salute-e-nutrizione/blue-zone-sardegna-la-dieta-dei-centenari/
https://magazine.fortevillageresort.com/sardegna/blue-zone-cosa-sono-sardegna/
https://it.wikipedia.org/wiki/Zona_blu