Il Sarcidano è la regione storica in cui ci troviamo e Isili è uno dei maggiori centri di questo circondario. Il territorio è caratterizzato da colline e altipiani, vallate e laghi e fa da cerniera fra il Campidano e la Barbagia. Il suo paesaggio collinare rende possibile vedere le vette del Gennargentu innevate durante la stagione fredda. Questi declivi sono costellati da piccoli paesi dediti all’agricoltura e all’allevamento che nel corso dei secoli hanno modellato il territorio senza però cancellare la presenza dei boschi che ancora si estendono rigogliosi.
Testimonianze della presenza umana millenaria sono date dai numerosi siti archeologici di grande importanza, diffusi in ogni angolo del Sarcidano. Il paesaggio e la storia qui si intrecciano in modo armonioso.
Dall’altopiano della Giara di Serri, sulla quale si erge il Santuario di Santa Vittoria si arriva fino a Escolca e Gergei, di cui sono famosi gli uliveti che danno olio di altissima qualità. Il territorio di questi comuni arriva a confinare con la Marmilla, che accoglie la spettacolare Reggia Nuragica di Barumini. Sull’altro versante del Sarcidano si trovano Nurri e Orroli che con Isili, sono rinomati per la produzione di ottimi vini e dei migliori prodotti caseari del Sarcidano. Ad Orroli si trova il famoso Gigante Rosso, il Nuraghe Arrubiu.
Oltre Isili, verso nord, si incontra Nurallao, meta di passeggiate nei boschi, in cui si possono ammirare le cascate di Is Arinus. A Nuragus si può visitare il nuraghe Santu Millanu e il pozzo sacro di Coni. Da qui è facile arrivare alla Giara di Gesturi e visitare a Genoni il Museo del Cavallino della Giara o farsi accompagnare per un’escursione alla Giara dalle stesse guide dei musei.
Laconi è un centro di grande importanza storica per il Sarcidano: qui si trova un antico castello risalente all’epoca dei Giudicati. Il castello ormai è caduto in rovina ma se ne possono ammirare i ruderi nel parco Aymerich, che prende il nome dalla famiglia nobiliare spagnola che ne fu proprietaria.
Il Sarcidano confina anche con la Barbagia di Seulo. Il paese che segna questo limite è Villanova Tulo. Questo centro abitato, vicino alle rive del Flumendosa, ha un territorio caratterizzato da boschi selvaggi. Nel centro abitato vi sono dei bellissimi murales realizzati da Pinuccio Sciola. Nel territorio di Villanova Tulo spicca il Nuraghe Adoni, dotato di quattro torri costruite intorno al mastio che domina la zona dalla cima di un rilievo di circa 800m; intorno ad esso vi sono anche i resti di un villaggio.